(in ordine alfabetico)

Carmela Decaro Bonella

(Bitonto, 31 marzo 1945)

Già professore ordinario di Diritto pubblico comparato nel Dipartimento di Scienze politiche della Luiss “Guido Carli” di Roma, è stata, dal 1979 al 1999 Consigliere parlamentare nell’amministrazione della Camera dei Deputati ricoprendo, da ultimo l’incarico di capo del Servizio relazioni internazionali e dell’Unione europea.

Nel 1999 è stata nominata, dal Presidente della Repubblica C.A.Ciampi, vicesegretaria generale e direttrice dell’Ufficio della segreteria generale della Presidenza.

Nel 2006 è stata nominata, dal Ministro per le politiche europee Emma Bonino,  capo del Dipartimento per le politiche comunitarie.

Fra il 2008 e il 2013 è stata segretaria generale della Fondazione A. Olivetti.

Dal 2020 è segretaria generale della Fondazione V. Occorsio.

Ha pubblicato lavori su temi di diritto comparato, di diritto parlamentare, di diritto europeo, di diritto dell’ambiente.

Luigi Gianniti

(Roma, 1964)

Laureato in giurisprudenza nel luglio 1986 presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Collabora con la cattedra di Diritto civile, e poi con le cattedre di Diritto costituzionale e di Teoria dell’interpretazione, presso la facoltà di Giurisprudenza della “Sapienza”.

Allievo del Seminario Studi e Ricerche Parlamentari nel 1988. Nel 1992 consegue il Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale all’Università di Bologna.

Ha prestato servizio come Consigliere presso il CNEL dal 1989.

Nel 1991 entra al Senato della Repubblica. Dal dicembre 2014 è Direttore del Servizio Studi.

Dal 2008 è socio dell’Istituto Affari Internazionali (IAI).

Dal 2013 al 2014 è stato Capo di Gabinetto del ministro per gli Affari europei.

Oltre all’attività professionale, ha tenuto corsi e svolto attività di ricerca in diritto costituzionale.

Ha insegnato diritto parlamentare presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Roma Tre”; attualmente insegna alla LUISS Diritto delle Assemblee elettive.

È componente del comitato scientifico e del comitato di redazione della Rassegna di diritto pubblico europeo.

Nicola Lupo

(Roma, 1968).

Laureato con tesi in Diritto parlamentare nel 1991, ha frequentato nel 1992 il Seminario di studi e ricerche parlamentari e ha conseguito nel 1995 il dottorato di ricerca in Diritto pubblico all’Università di Firenze.

Dopo essere stato Consigliere della Camera dei deputati dal 1997 al 2005, è dal 2006 professore ordinario di Diritto delle assemblee elettive.

Direttore del Centro studi sul Parlamento (CESP), del Master di secondo livello in Parlamento e Politiche Pubbliche nell’ambito della School of Government e del Corso di perfezionamento in Drafting Legislativo-Tecniche di redazione degli atti normativi nell’ambito della School of Law.

È visiting professor presso la Nicolaus Copernicus University, Faculty of Law and Administration, Torun (Polonia) e Associate Research Fellow presso l’Institute of Advanced Legal Studies (IALS) della University of London.

È stato Distinguished Senior Scholar in Residence presso il Boston College (Clough Center for the Study of Constitutional Democracy), visiting professor o researcher presso le Università di Bordeaux (Sciences-Po), Uppsala, Parigi (Sciences-Po), Copenhagen, Sheffield, Canberra (ANU), Washington DC (GWU), Bruxelles (ULB).

Dal 2016 al 2020 ha diretto il Joint Master Erasmus+ in Parliamentary Procedures and Legislative Drafting-EUPADRA. Ha avuto una cattedra Jean Monnet (2018-2021) su Understanding European Representative Democracy.

Nel settembre 2021 è stato nominato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, coordinatore dell’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione, unità di missione PNRR.

Massimo Morisi

(Giulianova, 1961)

Dal 1995 è stato professore ordinario di Scienza dell’amministrazione e di Scienza politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, dopo avere insegnato nelle Università di Catania e Messina, e svolgendo attività di didattica e di ricerca anche presso diverse Università straniere (Complutense di Madrid, Alcalá de Henares, Autonoma di Barcellona e in diversi Atenei dell’America Latina) con particolare attenzione alle discipline concernenti l’analisi delle politiche pubbliche, alla progettazione delle politiche territoriali, alla costruzione e gestione di processi partecipativi e di mediazione del conflitto territoriale, e alle tecniche di valutazione della progettazione territoriale e urbanistica.

È stato membro del Comitato Scientifico del Centro interuniversitario di “Scienze del Territorio” ed è componente del Consiglio direttivo del Centro nazionale di studi per le politiche urbane – Urban@it. E’ “socio” della Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”.

Tra le sue pubblicazioni più recenti:

  • Tra «frattura» e «ripristino»: una premessa, in M. Morisi, A. Magnier, C. Perrone (a cura di), Chi possiede la città? Proprietà, poteri, politiche – Settimo Rapporto Urban@it sulle città – Bologna, il Mulino 2022.
  • La protezione civile tra autorità e condivisione, in G. Cerrina Feroni, M. Morisi (a cura di), La protezione civile ai tempi del Covid. Il governo delle nuove emergenze, Bologna (in corso di pubblicazione per i tipi de) il Mulino, 2022.
  • Ambiente e partecipazione, in Atti del convegno promosso da Tribunale amministrativo della Toscana e da Ufficio studi, massimario e formazione della giustizia amministrativa, e sostenuto dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, sul tema “Scelte ambientali, azione amministrativa e tecniche di tutela dopo la legge di revisione costituzionale n. 1 del 2022”, svoltosi a Firenze, Salone dei Cinquecento, 1 e 2 luglio 2022, in corso di pubblicazione con il patrocinio del Consiglio di Stato.

Daniele Ravenna

(Ferrara, 1955)

Si è laureato in giurisprudenza nel 1978 a Firenze, relatore Paolo Barile. Nel 1980 ha vinto la borsa del Seminario di studi parlamentari.

Nel 1981 ha vinto il concorso di funzionario del Senato, indi ha prestato servizio militare di leva nell’Esercito fino all’agosto 1982.

Ripreso servizio nel Senato, è stato assegnato dapprima all’ufficio dei resoconti dell’Assemblea, indi alla Commissione istruzione, della quale è poi stato per oltre un decennio capo dell’ufficio di segreteria.

Nominato nel 2001 direttore del Servizio per la qualità degli atti normativi e nel 2003 direttore del Servizio studi, carica che ha ricoperto per un decennio.

Nel contempo ha svolto attività didattica universitaria presso vari atenei.

E’ stato membro del Consiglio nazionale per l’ambiente nel triennio 1993-1995 e tra il 1996 e il 1998. Nel secondo mandato ne è stato eletto vice presidente.

Primo funzionario parlamentare, ha frequentato la 53^ sessione (anno accademico 2001-2002) dell’Istituto Alti Studi della Difesa (IASD) del Ministero della Difesa.

E’ membro del Comitato tecnico-scientifico per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale presso il MIBACT ex legge 78 del 2001.

Nel 2013 è stato nominato Capo del Dipartimento dei rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio.

Nel 2014 è stato nominato Direttore generale del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo.

Nel 2016 è stato nominato Consigliere di Stato.

Nel 2017 è stato nominato consigliere del Ministro per i beni e le attività culturali per lo studio di iniziative e proposte concernenti la tutela e la valorizzazione della memoria storica, incarico cessato nel 2018 e riassunto nel 2019 fino al 2022.

Emanuele Rossi

(Pontremoli, 1958)

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa nel 1982 (tesi in Diritto costituzionale, relatore Alessandro Pizzorusso), consegue il dottorato di ricerca in Diritto pubblico nell’Università di Firenze, sotto la guida del prof. Ugo De Siervo.

Allievo del Seminario Studi e Ricerche Parlamentari nel 1987.

Ricercatore in Diritto pubblico dal 1987 al 1996 nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. Dal 1996 professore associato di Diritto pubblico presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove è divenuto professore ordinario di Diritto costituzionale nel 2000.

Dal 1993 al 1996 è stato Assistente di studio presso la Corte costituzionale, collaborando con il giudice Fernando Santosuosso.

Dal 1997 al 2000 ha svolto le funzioni di consigliere giuridico del ministro della Sanità.

Nel luglio 2006 è stato eletto dal Parlamento in seduta comune nella lista di coloro tra i quali devono essere sorteggiati sedici giudici che integrano la Corte costituzionale nell’ipotesi di giudizio penale nei confronti del Presidente della Repubblica.

La sua attività scientifica ha riguardato vari ambiti del diritto costituzionale, con particolare riguardo alla tutela del principio pluralistico, della giustizia costituzionale, del diritto parlamentare, dei diritti sociali, della regolamentazione giuridica dei partiti politici e del Terzo settore.

Fa parte dei comitati scientifici di alcune riviste (tra le quali Quaderni costituzionali, Osservatorio sulle fonti, Jus); è stato con-direttore della Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti ed attualmente coordina il Forum di Quaderni costituzionali.

Ha fatto parte del Consiglio direttivo dell’AIC ed è stato membro del Gruppo di valutatori esperti di area giuridica per la VQR 2015-2019.

Alla Scuola superiore Sant’Anna è stato Preside della Classe di Scienze sociali, Direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, politica, sviluppo) e Prorettore vicario.

Andrea Simoncini

(Giulianova, 1961)

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze nel 1986, con una tesi su “L’apparato conoscitivo del Parlamento”. Allievo del Seminario Studi e Ricerche Parlamentari nel 1987.

Ricercatore Nel settembre 1987 è ammesso – con borsa – al corso di dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze.

Ricercatore di Diritto pubblico dal 1991, ha insegnato Diritto Costituzionale presso le Università degli studi di Firenze e di Macerata, dove è divenuto professore associato nel 2001 e ordinario nel 2005.

È stato Assistente di studio del Giudice Ugo De Siervo presso la Corte costituzionale tra il 2002 e il 2003.

Dal 2006 è Professore Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Firenze ed è attualmente preside del Dipartimento di Scienze giuridiche.

Dal 2008 è membro della Direzione della rivista Osservatorio sulle fonti.

I suoi principali interessi di ricerca spaziano dai temi legati al diritto costituzionale italiano ed europeo alle fonti del diritto, al rapporto tra tecnologia e diritti costituzionali, al diritto ambientale, i diritti sociali e le relazioni tra il diritto naturale e il diritto positivo.